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martedì 25 febbraio 2014

Il vagito dell'igienista mentale (il primo post)



La salute è definita dall'OMS come "uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale".
Così, per essere in perfetta salute, bisogna sentirsi in condizioni gratificanti in tutte e tre le componenti notando l'importanza dell'integrazione tra:

  1. la funzionalità ottimale del fisico,
  2. la funzionalità ottimale della psiche,
  3. l'armonioso vivere degli individui nell'ambiente naturale e sociale,
Per salute psichica si intende un benessere psicologico globale che domina e regola il nostro comportamento.
In esso vanno inclusi sia la gioia di vivere che la spinta al soddisfacimento del piacere che l'interesse per la creatività e/o la realizzazione delle proprie "potenzialità"
Di conseguenza la tutela della salute (da secoli in mano alle Corporazioni Mediche, ed oggi anche in quelle delle Assicurazioni, delle Lobby Farmaceutiche eccetera) non può più essere definita soltanto come lotta contro le malattia fisiche o psichiche, ma va intesa piuttosto come

una continua ricerca dell'integrazione di un corpo ed una mente sana con una società ed un ambiente sano. 
 

Se in generale possiamo affermare che la medicina tende alla promozione della salute fisica, così l'igiene mentale ha come finalità la promozione della salute psichica. Cioè tenerci lontani dalla pazzia! :)

L'igiene mentale si occupa - come la psichiatria - dei "disturbi psichici", ma piuttosto che etichettarli ed ingabbiarli con una "diagnosi", li osserva, li studia e li misura nell'ottica privilegiata della prevenzione.
In questo senso può proporre e mettere in pratica interventi risolutivi mediante l'apporto di tante altre discipline scientifiche, quali, ad esempio, la psicologia, la sociologia, la religione, la quantistica, la bioenergetica, la Programmazione Neurolinguistica, eccetera.


La mente umana e l'ambiente in cui viviamo è talmente complesso che è impossibile fare prevenzione primaria (cioè l'eliminazione dei fattori che possano provocare o favorire l'insorgenza dei disturbi psichici). In questo senso la prevenzione tramite l'educazione dei singli e delle masse è lo strumento principe ed indispensabile, di gran lunga più utile della "correzzione" farmacologica di un problema....

 
 "Uno dei primi compiti del medico è educare le masse, non prescrivere medicine" (William Osler, considerato il padre della Medicina Moderna)




Nel processo di igiene mentale, il Vostro affezionato Igienista Mentale (cioè io) si appresta così a proporre di vedere le cose in maniera diversa, suggerisce punti di vista multidiscipinari, ristrutturare le credenze e ciò che crediamo vero, mostrando le cose sotto una luce diversa.

Auguro a tutti voi che mi seguite un buon viaggio e una buona vita in piena "salute mentale" ;)

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